MASSOTERAPIA CONNETTIVALE

E’ una tecnica di massaggio rivolta al tessuto connettivo.

Il connettivo rappresenta l’organo più grande del corpo: esso avvolge, sostiene e nutre ogni parte dell’organismo, organi compresi, e costituisce il luogo dove avvengono gli scambi di nutrienti e sostanze di scarto derivate dal metabolismo cellulare. E’ inoltre il sito in cui si manifestano i fenomeni infiammatori.

Al suo interno il tessuto connettivo possiede una ricca innervazione e vascolarizzazione: grazie alle terminazioni nervose libere, un particolare tipo di recettore tra i vari presenti, il tessuto connettivo ha la possibilità di veicolare informazioni anche a distanza e con altri distretti, ad esempio con organi e visceri e con il sistema muscoloscheletrico. Grazie a questa interazione, il lavoro sul connettivo offre la possibilità di ottenere un’azione riflessa, che può interessare gli strati profondi della pelle, i muscoli o un organo in relazione con la zona cutanea trattata. In questa particolare accezione, il massaggio connettivale viene definito anche “riflessogeno”.

Il trattamento si struttura attraverso una “costruzione di base”, costituita dalla realizzazione di vari tratti, traenti e aggancianti, effettuati lungo tutta la schiena, molto profondi, con il polpastrello del 3° o 4° dito, durante i quali il paziente può avvertire una sensazione come di taglio o di puntura.

A seconda del motivo del consulto, la costruzione di base si potrà arricchire con il trattamento di una o più zone specifiche.

Il massaggio connettivale di tipo riflesso trova indicazione nei disturbi muscoloscheletrici di natura cronica, in cui spesso c’è un coinvolgimento della sfera viscerale correlata.

E’ controindicato nelle donne in stato di gravidanza; durante il mestruo, per non alterare il flusso; nelle persone con molti nei; in pazienti che presentano fragilità capillare; in presenza di insufficienza cardiaca; in caso di trattamento con anticoagulanti; in pazienti lipotimici.

Il massaggio connettivale ad indirizzo cutaneo profondo e/o muscolo-aponeurotico trova indicazione nei disturbi muscoloscheletrici di natura acuta e/o cronica, legati a traumi o microtraumi ripetuti in seguito ad attività lavorativa o sportiva più o meno intensa. Generalmente, in questi casi, il massaggio connettivale si associa a rieducazione motoria (chinesiterapia) o a manovre massoterapiche decontratturanti.

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